Quando si parla di umidità di risalita capillare – anche nota come ascendente – si fa riferimento a quel tipo di insorgenza di acqua e condensa sulle murature a causa di infiltrazioni di acqua dall’esterno, ovvero dal terreno che è a diretto contatto con le murature. Questa situazione è abbastanza comune in edifici costruiti prima degli anni
Cinquanta, quando non vi era una conoscenza specifica dei sistemi di prevenzione, e si utilizzavano per lo più le pareti a diretto contatto con il terreno: oggi, invece, in fase di edificazione, si fa uso non solo delle fondamenta – che evitano il contatto diretto dei muri con il terreno rendendo meno possibile l’insorgenza di acqua – ma anche di sistemi preventivi di isolamento, come vespai o guaine. Si può comunque verificare ugualmente un problema di questo tipo quando la costruzione non è stata fatta a regola d’arte: in questo caso occorre fare riferimento a personale qualificato, che sappia valutare l’entità del problema ed affrontarlo nella maniera più adeguata, facendo magari riferimento a soluzioni adatte.
La Mursan srl è una delle aziende che operano da anni nel settore, garantendo sempre la migliore efficacia delle soluzioni proposte: presso la nostra azienda, il cliente potrà trovare non solo la massima competenza, ma anche la capacità di trovare soluzioni e sistemi di trattamento e di prevenzione, come la deumidificazione elettrofisica.
Utilizzo di pitture per combattere l’umidità di risalita nei muri
Il trattamento più interessante è quello relativo all’utilizzo di barriere chimiche o sistemi elettrofisici di ultima generazione, ma anche le pitture, possono essere più o meno idonee al tipo di fenomeno: ciò non significa che la pittura risolva il problema alla radice, ma che essa possa in qualche modo aumentare o far diminuire il problema di umidità di risalita nei muri. Alcune categorie di pitture sono meno idonee di altre, ovvero:
- Pitture ad alto contenuto di resine viniliche e/o acriliche.
Possono ottenere una pittura compatta, ma poiché rendono impermeabile la pittura in elevata concentrazione, rendono impossibile l’evaporazione di acqua, comportando conseguenze di effetto ‘tappo’ con bolle e scrostamenti.
- Pitture al quarzo.
Queste pitture non hanno una elevata traspirabilità e non sono quindi indicate per murature umide, in quanto potrebbero alimentare il problema, comportando anche un maggiore rischio di insorgenza di muffa.
- Pitture plastiche.
Anche in questo caso abbiamo un effetto di totale impermeabilizzazione delle superfici e, di conseguenza, mancanza totale di traspirabilità, con conseguenze evidenti di comparsa di bolle e, quindi, distacco progressivo dell’intonaco.
- Pitture lavabili.
Avendo elevate concentrazioni di resine acriliche o viniliche, queste pitture – pur potendo essere pulite n superficie con panno umido senza deterioramento – non sono traspiranti.
- Pitture e finiture tipo “terre fiorentine”.
Anche queste pitture, nonostante gradevoli alla vista, a causa delle resine che sono in esse contenute bloccano la traspirabilità comportano anch’esse i problemi di cui abbiamo parlato. Sono, quindi, inadatte al tipo di fenomeno di cui abbiamo discusso.
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